Che cos’è il trapianto di capelli? Metodi più recenti e tassi di successo

Il trapianto di capelli è una procedura microchirurgica che mira a ripristinare la densità e la linea frontale dei capelli in persone con perdita permanente, in particolare dovuta ad alopecia androgenetica. Oggi il processo si basa su valutazione del candidato, pianificazione personalizzata degli innesti, scelta della tecnica adeguata e un accurato protocollo di cura. L’obiettivo non è solo aggiungere capelli, ma creare un contorno equilibrato, adatto all’anatomia del viso e all’età.
Che cos’è il trapianto di capelli?
Consiste nel prelevare unità follicolari dall’area donatrice (solitamente la nuca) e impiantarle nelle zone diradate o calve, con un’angolazione, direzione e densità pianificate. Durante l’intervento, gli innesti singoli, doppi e tripli vengono distribuiti considerando lo spessore del capello, la curvatura e il contrasto tra colore della pelle e dei capelli. Quando questi parametri sono gestiti correttamente, i capelli trapiantati risultano indistinguibili da quelli naturali circostanti.
Chi è un buon candidato?
Sono candidati idonei uomini e donne con sufficiente capacità donatrice, caduta stabilizzata e assenza di malattie dermatologiche attive. Negli uomini l’avanzamento si valuta con la scala Norwood, nelle donne con la classificazione Ludwig. Condizioni concomitanti come carenza di ferro, vitamina D o disfunzioni tiroidee devono essere trattate prima del trapianto. Nei pazienti con aspettative realistiche, il livello di soddisfazione aumenta notevolmente.
Tecniche moderne
FUE (Follicular Unit Extraction)
La tecnica FUE prevede l’estrazione singola delle unità follicolari e l’impianto in micro-canali. Non richiede incisioni né suture, garantisce recupero rapido e cicatrici minime. Con la giusta angolazione e densità dei canali, si ottiene una transizione morbida sulla linea frontale.
DHI (Direct Hair Implantation)
Con la tecnica DHI l’apertura del canale e l’impianto avvengono simultaneamente tramite uno speciale implanter. Ciò riduce il tempo di esposizione all’ambiente esterno e aumenta la vitalità degli innesti. È particolarmente vantaggiosa per la definizione della linea frontale e per correzioni in piccole aree.
FUE Zaffiro
Utilizza lame in zaffiro per aprire canali più regolari e sottili, riducendo il trauma ai tessuti e migliorando il comfort post-operatorio. La tecnica FUE Zaffiro è indicata per ottenere alta densità, soprattutto nella linea frontale e nella zona centrale.
Approcci robotici
I sistemi computerizzati mirano a standardizzare l’estrazione dei follicoli. Offrono velocità e uniformità in aree estese, anche se costi e disponibilità variano a seconda della clinica.
Linea frontale naturale e pianificazione degli innesti
L’utilizzo di innesti singoli sulla linea frontale, la conservazione dei triangoli temporali e la riproduzione del disegno a spirale nella zona del vertex sono elementi chiave di naturalezza. La quantità di innesti viene pianificata preservando le riserve donatrici, lasciando margine per eventuali sessioni correttive o di rinforzo in futuro.
Preparazione pre-operatoria
- Interruzione temporanea di fluidificanti del sangue e integratori erboristici con approvazione medica.
- Astenersi da fumo e alcol 5–7 giorni prima, poiché influenzano la microcircolazione.
- Pianificazione di shampoo e trattamenti topici per dermatite o forfora.
- Fotografie e misurazioni dermatoscopiche per creare una mappa personalizzata della densità.
Il giorno dell’intervento e la prima settimana
L’intervento dura in media 5–8 ore sotto anestesia locale. Nelle prime 24–48 ore possono comparire edema, rossore e lieve sensibilità. Il primo lavaggio viene solitamente effettuato al 2°–3° giorno dal team medico. Tra il 7° e il 10° giorno, con lavaggi controllati, le croste cadono. In questa fase bisogna evitare urti, sfregamenti ed esposizione al sole.
Tempi di recupero: mese per mese
Tra la 2ª e l’8ª settimana si osserva il “shedding shock”, fenomeno fisiologico in cui i capelli trapiantati cadono ma i bulbi restano nella cute. 3–6 mesi: ricompaiono capelli sottili; 6–9 mesi: si nota aumento del volume. La linea frontale si stabilizza attorno al 12° mese; il vertex in alcuni casi tra il 15° e il 18° mese. Le variazioni stagionali e i ritmi individuali possono influenzare il calendario.
Fattori di successo
- Qualità dell’area donatrice: spessore, curvatura e contrasto cromatico dei capelli determinano la percezione di densità.
- Tecnica appropriata: DHI, FUE e FUE Zaffiro hanno ciascuna indicazioni specifiche; spesso le strategie combinate offrono i migliori risultati.
- Esperienza del team: il tempo di esposizione degli innesti, il controllo di umidità e temperatura incidono direttamente sulla vitalità.
- Protocollo di cura: le attenzioni nelle prime due settimane e i lavaggi consigliati aumentano la percentuale di attecchimento.
Rischi e sicurezza
In centri qualificati le complicanze sono rare, ma possono includere infezioni, arrossamento prolungato, follicolite o irregolarità nell’area donatrice. La sterilizzazione, la profilassi antibiotica se necessaria e la cura delle ferite vengono gestite dal medico. Evitare graffi e traumi, così come prestare attenzione alla posizione del sonno nei primi giorni, accelera la guarigione.
Consigli pratici post-trapianto
- Dormire supini con inclinazione di 45° per la prima settimana riduce l’edema.
- Se si usa un cappello, sceglierne uno elastico, morbido e con minimo contatto.
- Rispettare le tempistiche fornite dal medico per esposizione a sole, sauna, piscina e mare.
- Limitare caffeina e sigarette per favorire la microcircolazione.
Domande frequenti
È doloroso?
Con anestesia locale il dolore durante l’intervento è minimo. La sensibilità nei primi giorni viene gestita con analgesici prescritti.
Rimangono cicatrici?
Nelle tecniche FUE/DHI la visibilità delle cicatrici è molto ridotta. Anche con capelli corti, la maggior parte delle persone torna presto alla vita sociale.
I capelli trapiantati cadono?
I follicoli prelevati dall’area donatrice sono geneticamente resistenti alla caduta. La caduta da shock è temporanea, poi inizia la crescita permanente.
Quando si può tornare alla vita quotidiana e allo sport?
Le passeggiate leggere sono possibili dopo pochi giorni; per esercizi intensi e sport da contatto sono necessarie l’approvazione e le tempistiche indicate dal medico.
Scegliere la clinica giusta
- Valutazione effettuata direttamente dal medico e piano scritto condiviso.
- Sterilizzazione, archivio fotografico dei casi e gestione realistica delle aspettative.
- Attrezzature e tecniche adeguate al paziente.
- Follow-up e visite di controllo accessibili dopo l’intervento.
Questo contenuto ha scopo informativo e non sostituisce diagnosi o trattamenti medici. Per valutare la vostra situazione e scegliere l’approccio più adatto, consultate sempre un medico esperto in dermatologia o chirurgia plastica.